Ambiguità. Risolvere i problemi con la magia
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Il percorso di consulenza neuromagica continua! In questa nuova sessione di sedute psicoanalitiche il professore torna in scena – o meglio, in studio – con un nuovo “tema” da risolvere: l’ambiguità nel mondo contemporaneo.
Questa volta il pubblico sarà coinvolto in una seduta di psicoterapia di gruppo che lo porterà a comprendere come il pensiero illusionistico possa essere la via migliore per agire un problem setting di successo. Necessaria e indispensabile premessa per rendere problem solving e atti decisionali opportuni ed efficaci.
Molte volte, infatti, i problemi ci paiono impossibili da risolvere perché non siamo educati a pensarli diversamente, a cogliere i particolari di un evento in quanto nascosti alla nostra percezione da significati polisemici. O perché poco visibili o di difficile interpretazione. O ancora, perché non sappiamo metterci nella mente del nostro interlocutore, come fa il detective, l’enigmista, l’illusionista, lo psicoanalista. E soprattutto chi ha chiavi e codici per entrare in questo studio delle mente: il portiere!
Un lavoro ispirato dal testo di Matteo Rampin Pensare come un mago. Risolvere i problemi con il pensiero illusionistico (Ponte alle Grazie, 2006).
di Massimo Bustreo
con Massimo Bustreo (il professore psicoanalista), Emanuele Pasqualini (il portiere)
direzione di Emanuele Pasqualini
una produzione: Fabbrica di Lampadine e Compagnia Pantakin da Venezia