Il futuro non è più quello di una volta, ma lo possiamo immaginare. E poi costruire, di nuovo. Con il pensiero veloce e quello lento: da un lato l’istinto e le emozioni, dall’altro la logica. Le scelte che stanno alla base delle nostre decisioni quotidiane usano l’uno e l’altro, ma è bene che il primo non prevalga sul secondo. Perché c’è una parola sulla quale la lentezza e la logica sono più importanti dell’istinto: il cambiamento. Che si lega direttamente all’ambiente e alla sostenibilità.

Continua a leggere qui l’articolo a cura di Imprese e Territorio di Confartigianato Varese del 26 giugno 2024.