Le parole magiche.
Orchestrare il potere generativo della comunicazione.

© 2024

Immaginate. Luci soffuse, un leggio, due microfoni. Un pianoforte e una voce che si accordano. Due figure sul palco: una cantante dalla timbrica avvolgente e un professionista della parola. Meno di un’orchestra e più di un insolito duo. Una conferenza-spettacolo in cui si uniscono le strategie dell’oratoria con le magie del pentagramma. E la comunicazione diventa melodia.

Le parole magiche unisce l’arte del Public Speaking con l’intelligenza musicale. Obiettivo? Imparare a far risuonare le nostre conversazioni, a renderle potenti e generative, capaci di orientare azioni, motivare comportamenti, stimolare cambiamenti.
Attraverso un repertorio presentato con originalità e capace di incuriosire, il pubblico è chiamato a prendere consapevolezza di come ogni comunicatore abbia oggi bisogno di tornare a esser «artigiano della parola»: compositore di testi capaci di bucare il rumore imperante della contemporaneità. E di come, per farlo, ogni parola vada lavorata come un assolo. Ogni movimento come una danza. Ogni pausa pronunciata come un respiro che offre il la al messaggio.

Attraverso questo dialogo in duo del Mind The Jazz, pianista e cantante giocano con i registri vocali, con il ritmo delle parole, con gli accenti più segreti che sanno modificare l’ascolto. E il pubblico diventa complice sul palco, in una serie di coinvolgimenti attivanti in cui farsi esso stesso compositore di soluzioni sorprendenti.

Le parole magiche è un invito a danzare con il linguaggio, a suonare con le idee, a rivelare il potere che risiede nella parola e nella voce di ciascuno. Un invito a guardare e ad ascoltare l’oratoria e il Public Speaking con occhi nuovi.

Dal testo Public Speaking. Cultura e pratiche per una comunicazione efficace di Massimo Bustreo e Marta Muscariello (Dino Audino editore, 2022)

Di e con
Max Bustreo pianoforte – tastiere – voce narrante
Giuliana Spanò voce – voce narrante